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| Questa non é mia ma la condivido in pieno e quindi la pubblico:
"Si guardano le immagini e i video del passato..si dice che oggi il tifo non è più così che chi è in curva dovrebbe imparare...ma c'è una cosa che nessuno ammette.. tantomeno lo faranno mai i giornali... Non sono solo cambiati i tempi, è anche finito il movimento che teneva vivo uno stadio..lo rendeva colorato pieno di passione..spesso violento ma che creava una bolgia di cori e colori straordinari.. È morto il movimento Ultras in Italia..lo hanno ucciso.. disintegrato nelle sue basi di aggregazione amicizia collaborazione... Si proprio quello..il tanto odiato movimento ultras...quello che i beoti di oggi dicono che una volta andare allo stadio era tranquillo e ora è pericolosissimo..imboccati da dementi in giacca e cravatta sulle televisioni agli ordini del politico o del dirigente di turno... E fate attenzione non parlo di ultras come gruppo (onore a loro in eterno) ma di movimento...e non è solo a Firenze... è morto ovunque in Italia... Quel movimento a cui noi ragazzi pur non facendone parte attivamente ci aggregavamo ogni domenica... perché era lì che facevi le amicizie o si solidificavano quelle già esistenti.. perché li c'era la passione, il colore e il tifo da fare, più forte degli avversari... perché noi eravamo Firenze, e sugli spalti o fuori non potevamo perdere... Era il senso di appartenenza... Certo c'erano anche gli episodi di violenza... Noi pischelli che si stava dietro ai grandi e correvamo con loro...o venivamo rincorsi dalla pula ,come spesso accadeva..e poi insieme al bar a giocare al calcio balilla.. In piedi sotto il sole a 40 gradi o sotto il diluvio...le giacche con i buchi Delle bruciature Delle torce e cantare fino a sentire uscire le tonsille dalla gola... Questo non esiste più..vi creeranno stadi sempre più a misura di famiglie con prole al seguito..dove come in America ci saranno ristoranti centri commerciali spendere e mangiare.. e la partita sarà solo un contorno... Per noi era il fulcro della settimana...non importava il tempo, se avevi mangiato o come eri vestito...c'era la Fiorentina..e gli avversari erano avvisati... Impensabile vedere nelle curve gente seduta..dio mio me lo avessero detto 20 anni fa che finivamo così non ci avrei mai creduto..potessi fare come vorrei fare per alzare la gente,oggi mi darebbero il daspo a vita... E sarà sempre peggio...sempre più a misura di famiglie dove tutti composti, a sedere con il proprio numerino di posto come a teatro... Era quel movimento che muoveva la passione di milioni di persone..con i pregi e con i difetti.. Ringrazio Oddio di averlo vissuto..di averlo assaporato in tutte le sue sfaccettature..anche quelle Delle manganellate..ma anche dei km percorsi in treno o in bus..di aver condiviso l'acqua e l'ultima sigaretta, le risate, gli abbracci e le lacrime... Ringrazio tutti.. da chi ha cominciato negli anni 70 al chi c'era quando è iniziato l'abisso a fine millennio... Gli stadi come teatri non fanno per me, per quello dal prossimo anno sarò fieramente un occasionale.. verrò ogni tanto.. perché l'amore per la maglia resta, e mi consolerò nei bei ricordi... Uno stadio senza ultras.. è come un cielo senza stelle... Buona giornata..."
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