| L'aggio in una scommessa è rappresentato solo e perfettamente da (1-inverso della lavagna), ovvero all'unità si toglie l'inverso della somma degli inversi delle quote.. 1/q1+1/q2....1/qn. Questo aggio può essere spalmato sui segni in qualsiasi maniera, in maniera equa o assolutamente diversa.... e qui diventa complesso il reale calcolo. Un segno può, come nell'esempio, avere anche un aggio del 10% mentre l'aggio dell'evento è pari al 5%, ma parliamo di cose diverse. L'importante è non fare l'errore di sommare gli aggi deli singoli segni, avremmo un valore non reale perchè il calcolo è errato. Nel caso di un gioco a 2 segni con quote 1.90 e 1.90 dove ogni segno ha un aggio del 5%, non potremmo mai avere un aggio del 10% (che è la somma degli aggi dei singoli segni), ma possiamo considerare la somma parte integrante del calcolo della media che possiamo indicativamente dire che è il reale aggio. Definire l'aggio dell'evento è fattibile, complesso è cmq definire l'aggio di uno o tutti i segni, perchè in questo caso andiamo a mischiare realtà e teoria e mancano dati per poterlo fare: o meglio se qualcuno sapesse la reale probabilità di un evento allora può determinare il reale aggio, altrimenti è solo teorico. Se ho quote 1.30 e 4.33 non ho aggio e in questo caso si suppone che la quota coincide con la probabilità reale del segno: ma è solo teoria, perchè possiamo avere una quota con aggio del 10%, per esempio sulla quota 1.30 e un aggio negativo nell'altro segno (valuebet reale). Questo per dire che anche se potremmo pensare che non esiste aggio e quindi la quota 1.30 potrebbe sembrare vantaggiosa, in realtà sarebbe l'altra quella vantaggiosa. Da non confondere il vantaggio dalla vincita. In teoria quindi possiamo fare ogni considerazione ma alla fine è solo un pour parler perchè la realtà potrebbe, e lo è quasi sempre, molto diversa ed addirittura completamente diversa dalle proprie supposizioni. Stabilire quindi le reali quote rappresentanti la probabilità di vincita con un margine di errore minimo non è facile e cmq darebbe un aiuto oltre il pensabile. Questo si elude con la pronosticazione, ma da quanto ne so io esistono solo a parole ( i bravi pronosticatori) che allora darebbero valenze diverse a quote, aggio ed altro. Esempio stupido: per quanto ina multipla possa pagare anche il 40% di aggio, se un pronosticatore ha successo ecco che il 40% non è più tassa/aggio ma, al limite un mancato guadagno a monte di un certo guadagno: la cosa ha un aspetto completamente diverso, guadagno 60 e ne potrei aver guadagnato 100 contro una tassa del 40% che mi porta ad un non guadagno
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